Politica

Egitto..addio vita notturna? impossibile!

Dovrebbe entrare in vigore nelle prossime ore in tutto l’Egitto una legge che impone ai negozi di chiudere alle 10 di sera e ai ristoranti di restare aperti fino alla mezzanotte:su internet è già battaglia. Non sarebbe giusto limitarsi a criticare la scelta che, a detta dei suoi sostenitori (il premier Qandil, i governatori e il Freedom and Justice Party) ha i suoi lati positvi come il risparmio energetico e l’alleggerimento del traffico, ma è lecito porsi dei dubbi: innanzitutto i negozianti non sono stati ascoltati o resi partecipi del progetto, ma occorre soffermarsi sulle conseguenze che tale provvedimento avrà sulle abitudini di un intero popolo: gli egiziani amano la vita notturna (anche per via delle temperature di giorno, non dimentichiamolo), amano scendere tardi per le vie di West el Balad con le loro famiglie per guardare vetrine, cenare negli innumerevoli chioschi e ristoranti, mangiare un gelato nella famosa pasticceria “El ‘Abd”, bere tè, rilassarsi fumando shisha e guardando le partite, discutere e incontrare gli stranieri che si aggirano per Tal’at Harb street. Ciò che rende il Cairo unica è la sensazione di sicurezza che si prova camminando per le strade sempre animate e in festa.

Considerato il periodo difficile che gli egiziani hanno affrontato dal 25 gennaio 2011 in poi e considerati gli innumerevoli problemi che il paese deve affrontare (crisi economica,disoccupazione, riforme e il turismo che stenta a tornare ai vecchi livelli), era veramente necessario e prioritario prendere ora questa decisione? In un momento di incertezza, paura e crisi per il futuro, era necessario andare a toccare uno dei  momenti di sfogo per i giovani e le famiglie già frustrate dalla mancanza di lavoro e l’incertezza del domani? E in che modo influenzerà le attività di migliaia di negozianti che vedranno costretti a chiudere le proprie attività in anticipo proprio quando solitamente le strade iniziano ad animarsi di famiglie e turisti?

Qualsiasi cosa accadrà, ad immaginarsi le strade del Cairo semi deserte a mezzanotte viene solo in mente la parola “impossibile”!

Luca Pavone