Elaph (6/05/2012).Traduzione di Angela Ilaria Antoniello.
La grande artista irachena Afifa Iskandar, considerata parte integrante della storia artistica del suo paese, è ormai costretta a letto. A preoccupare la donna che da sei anni si prende cura di lei non è solo il deterioramento delle sue condizioni di salute, ma anche l’interruzione dell’erogazione degli assegni statali senza i quali è pressoché impossibile pagare tutte le spese e provvedere a soddisfare i fabbisogni della famosa cantante.
In realtà, il Dipartimento delle Arti Musicali ha stanziato una somma di 500 000 dinari iracheni a favore di Afifa, ma inspiegabilmente da quattro mesi la donna che cura l’anziana artista non riceve questi soldi, e da un mese non riceve neppure il contributo stabilito dal Presidente Jalal Talabani. Senza queste entrate non si può far fronte al costo dell’affitto, del generatore elettrico e tanto meno dei farmaci.
L’anziana cantante, affetta anche dal morbo di Alzheimer, avrebbe bisogno di avere accanto un’infermiera che l’assista giorno e notte, infermiera che attualmente non può essere assunta proprio per la mancanza di denaro. Quindi se è innegabile che dell’Afifa Iskandar capace di intrattenere milioni di persone con la sua voce oggi rimane solo il ricordo, è anche vero che non si può lasciare che questa donna muoia senza la dovuta assistenza.
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