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Roberta Bongini e Gaia Scuderi ci svelano il mondo meraviglioso della Danza Espressiva Araba® – Seconda parte

gaia foto per intervista con cinzia 6Buongiorno a tutti, eccoci con il proseguimento promesso della lunga e ricca intervista a Roberta Bongini e a sua figlia Gaia Scuderi che, insieme, ci stanno accompagnando lungo il percorso che ha portato alla Danza Espressiva Araba®. Oggi, come vi avevo anticipato, conosceremo Gaia Scuderi, danzatrice eccezionale. Senza altri preamboli, vi riporto subito le sue parole, dal momento che è stata così brava da farsi da sola domanda e risposta. Vi rubo solo un altro attimo per anticiparvi che nei prossimi giorni proseguiremo, con altre puntante, lungo il cammino artistico di queste due Artiste… perchè chiamarle danzatrici è veramente troppo limitativo. Gaia, a te la parola!

G.: Ciao Cinzia e un saluto a tutti! Le domande che mi vengono rivolte più spesso, e sulle quali ho
riflettuto maggiormente, sono: quanto una famiglia di artisti ha influito sulla tua scelta di vita e perché hai scelto la danza araba.  gaia foto per intervista con cinzia 2

Sono nata in un ambiente nel quale la vita era indirizzata principalmente verso obiettivi artistici. Quando ho aperto gli occhi, ho visto forme,colori e movimenti appartenenti non soltanto al quotidiano, ma impregnati di poesia, intrecci di realtà e irrealtà, ho percepito suoni e musica, con questi elementi sono cresciuta: Già da piccolissima, la sera dopo cena mi divertiva ascoltare la musica e inventare spettacolini oppure disegnare liberamente su alcune pareti della mia cameretta che mi erano state “regalate”. Ero esortata a dare sfogo alla mia creatività senza barriere. Vedevo arte a trecentosessanta gradi: pittura, teatro, danza, musica, poesia e tutte le forme d’avanguardia che all’epoca si stavano sviluppando. I miei genitori mi portavano sempre con loro, sia alle prove di teatro che alle lezioni di danza, nelle gallerie d’arte e negli studi dei pittori. Questo mi ha permesso di cogliere molte sfaccettature delle varie arti e di non avere, quindi, una visione unilaterale. La formazione di una persona è dovuta alla sua indole e all’ambiente nel quale cresce. Di conseguenza, io avevo due possibilità: assumere un atteggiamento di rifiuto verso le continue sollecitazioni, oppure assorbirle. Data la mia indole, ho continuato nella maniera più naturale possibile ad esprimermi tramite varie discipline artistiche, e sebbene abbia scelto la danza, tutte le artiaccompagnano il mio mondo creativo. Questa è la più grande scuola che si possa avere, l’ambiente giusto in cui crescere come artista e individuo, ed è ciò che mi è stato regalato dai miei genitori. Quello che di mio vi ho messo sono state l’attenzione ad ogni più piccolo particolare e la rielaborazione di elementi scaturiti dalla memoria. E qui posso riallacciarmi alla seconda domanda, sul perché, avendo compiuto studi intorno alle varie arti, liceo artistico accademia delle belle arti lirica danza classica e moderna, ho scelto proprio la danza araba. La risposta è innanzitutto il caso, non ci avevo mai pensato.gaia foto per intervista con cinzia 4

Studiavo tecnica Graham quando la mia insegnante partì a metà anno. Così decisi di inserirmi in un corso di danza araba tenuto da mia madre e da Kassim Bayatly. Non sentii differenze sul piano espressivo, ma solo su quello tecnico, che tuttavia si sposava con la mia fisicità. Il movimento fluido e morbido veniva appreso dal mio corpo rapidamente, e questo mi permetteva di avere un altro mondo da esplorare, inoltre la danza araba lascia libero l’individuo, le uniche regole sono la giusta tecnica del corpo e la reale efficacia di trasmissione. Non dovrebbero esistere norme stilistiche nelle quali rinchiudersi, serve soltanto uno sguardo aperto. La libertà, lo spazio pronto ad essere intarsiato e ricamato sono le cose che ho sempre cercato, fanno parte della ricerca individuale e si possono applicare ovunque, io le ho trovate qui, dove la mia strada mi ha portato.
Gaia Scuderi 

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C.: Grazie Gaia, testimonianza bellissima anche sul piano intellettuale, oltre che artistico. Indichiamo alle nostre lettrici e lettori alcuni link per poter vederti in azione, seppur da un piccolo schermo…ma ne vale la pena! Per chi volesse approfondire gli argomenti che stiamo affrontando e non solo, consiglio il manuale “La Danza del Ventre”, GREMESE EDIZIONI, scritto da Gaia Scuderi e Roberta Bongini, con DVD allegato.

Un caro saluto a tutti, alla prossima puntata
Cinzia Merletti

https://www.youtube.com/watch?v=RqVZSKCt-dA

https://www.youtube.com/watch?v=9crHXD-4Uig, Coreografia tratta dal DVD allegato al manuale “La Danza del Ventre” GREMESE EDIZIONI scritto da Gaia Scuderi e Roberta Bongini
www.gaiascuderi.it

https://www.youtube.com/watch?v=BNYChP3cWpY

https://www.youtube.com/watch?v=8NFrga0gArg

https://www.youtube.com/watch?v=oSmJXt_Qkhk

https://www.youtube.com/watch?v=YD_alhAJbT0

https://www.youtube.com/watch?v=T34CmNZcuo4

https://www.youtube.com/watch?v=ZGIfvXyn4rY

 

About the author

Cinzia Merletti

Cinzia Merletti è musicista, didatta, saggista. Diplomata in pianoforte, laureata in DAMS, specializzata in Didattica e con un Master in Formazione musicale e dimensioni del contemporaneo. Ha scritto e pubblicato saggi sulla musica nella cultura arabo-islamica e mediterranea, anche con CD allegato, e sulla modalità. Saggi e articoli sono presenti anche su Musicheria.net. Ha all'attivo importanti collaborazioni con musicisti prestigiosi, Associazioni culturali e ONG, enti nazionali e comunali, Conservatorio di Santa Cecilia, per la realizzazione di eventi artistici, progetti formativi ed interculturali tuttora in corso.

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