Tunisia Live (23/06/2013). Un muro che un tempo divideva il popolo tunisino dall’autoritario partito politico che li governava è stato trasformato da un gruppo di giovani artisti in simbolo di diversità e cooperazione. Murales per ben 130 metri sono infatti stati dipinti fuori dall’ex-quartier generale del Raggruppamento Costituzionale Democratico (RCD), al potere ai tempi di Ben Ali. Il muro si trova su Avenue Mohammed V a Tunisi downtown ed il progetto vede protagonisti giovani artisti tunisini e membri dell’organizzazione Beyond Walls (Oltre i Muri). Parole come democrazia, sviluppo, saggezza e pace campeggiano tra le scritte lasciate dai ragazzi per l’integrazione dei più giovani tra varie culture e l’incoraggiamento del dialogo interculturale. Il coordinatore del progetto e docente presso la Middle East University, Brian Manley, dice di aver “scoperto quanto i tunisini amino e celebrino l’arte”. Manley ha osservato la street art nella zona che l’ha resa un “ottimo ambiente” per il progetto.
Un graphic designer e film-maker americano, Paul Reid, dice di questi murales che “rappresentano visivamente persone che arrivano da diversi luoghi, con mentalità e prospettive differenti”. Tatenda Bumba, originaria dello Zimbabwe, spiega: “Vogliamo incoraggiare l’intera società tunisina ad avere uno spirito d’unità e cooperazione, incitandoli ad essere abbracciati da questo muro”. Per la donna “l’idea è che questo non sia solo un edificio senza rapporti con la gente: è un edficio legato alla Tunisia, anche se ci lavorava il vecchio regime non significa che fosse suo”.