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Siria: la piattaforma russa in Medio Oriente

Elaph (18/06/2012). Nonostante la sua partecipazione alle trattative delle Nazioni Unite per punire il presidente al-Assad, il governo russo continua a sostenere il regime di Damasco, dal momento che considera la Siria come una piattaforma strategica in Medio Oriente.

Le ragioni sono numerose, ma in particolare la Russia mira a conservare la sua base navale situata nel porto siriano di Tartus, suo unico accesso al Mediterraneo; inoltre, la posizione geo-politica della Siria ha delle forti implicazioni sulle relazioni con gli altri paesi della regione medio-orientale, specialmente per quanto riguarda Israele ed Iran.

Ultimo, ma non per questo meno importante, il governo russo conta sui profitti che derivano dalla vendita di armi al regime siriano, tra cui missili anti-aerei ed elicotteri che vengono impiegati nelle operazioni offensive.

Si tratta dunque di una questione di molteplici interessi a livello strategico-politico ed economico che ancora non permettono alla diplomazia internazionale di raggiungere una posizione omogenea ed unanime che comprenda anche la Russia, in modo da poter collaborare per porre fine alla crisi in Siria.