(Agenzie). Papa Francesco ha condannato oggi, giovedì 17 settembre, “l’oceano di dolore” che sta inghiottendo la Siria e l’Iraq, dove la guerra civile e l’avanzata dei militanti di Daesh (ISIS) hanno costretto milioni di persone a fuggire dalle loro case.
Rivolgendosi ai vescovi cattolici che lavorano in Medio Oriente, Papa Francesco ha descritto i conflitti nei due paesi come “due delle tragedie umane più grandi degli ultimi decenni”.
Il pontefice argentino ha fatto anche un appello per una soluzione non violenta sui combattimenti, sottolineando che, a differenza del passato, le atrocità e le violenza oggi sono trasmesse in diretta dai media.
“Nessuno può far finta di non sapere! Tutti sanno che questa guerra pesa in modo sempre più insopportabile sulle spalle dei poveri”, ha detto il Papa.
Libano, Giordania e Turchia, dove milioni di profughi sono arrivati in più di quattro anni che la Siria è in stato in guerra, hanno ricevuto queste persone “generosamente”, ma “la comunità internazionale sembra incapace di trovare soluzioni adeguate”, ha continuato Papa Francesco.