Esfahan, o Isfahan, è una provincia dell’Iran centrale situata a circa 350 km da Teheran.
Lo sapevate? È stata una delle città più grandi del mondo quando, nel XVI° secolo, durante il periodo della dinastia safavide, fu capitale dell’Impero di Persia.
Questa era florida ha lasciato in eredità un patrimonio architettonico di cui Esfahan può decisamente vantarsi.
Il nostro viaggio fotografico parte da una delle piazze più grandi del mondo, la piazza Naqsh-e Jahan, piazza “Metà del Mondo”, chiamata un tempo Meydan-e Shah (Piazza dello Scià, sottintendendo l’imperatore safavide Abbas I il Grande).
Attorno alla piazza sorgono: la Moschea dello Scià, la principale moschea della città, eretta a partire dal 1629 su ordine appunto dello scià Abbas I il Grande e destinata al grande pubblico.La Moschea dello sceicco Lotf Allah, eretta fra il 1602 ed il 1619, durante il regno dello scià ‘Abbas I il Grande, così nominata in onore dello sceicco Lotfallah Maisi al-Amili, un uomo dotto dell’epoca che su invito dello scià si stabilì in città, destinata invece alla corte imperiale. Il Palazzo Ali Qapu, eretto all’inizio del XVII secolo come residenza degli Scià di Persia.
Tutto il complesso della piazza Naqsh-e Jahan e dei monumenti che la circondano è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’umanità nel 1979.
Più a nord rispetto alla piazza troviamo la più antica Moschea di Jameh, o moschea del venerdì, espressione architettonica più importante della dominazione selgiuchide in Persia (1038-1118).
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