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Egitto: tv di Stato ammette incitamenti durante violenza Maspero in ottobre

Egypt Independent (15/05/2012). Il ministro dell’Informazione ha notificato a due funzionari dell’Unione Egiziana Radiotelevisiva, che da indagini amministrative si sarebbe scoperto come le notizie diffuse circa la violenza di Maspero in ottobre fossero di parte. Questa è la prima tacita ammissione di colpa dopo l’incidente. Le indagini hanno rivelato che l’uomo a capo del dipartimento news, Ibrahim al-Sayad, ed un funzionario, Abdel Aziz al-Helw, nel palinsesto avrebbero incitato i cittadini ad attaccare un corteo a maggioranza copta diretto al palazzo della tv di Stato di Maspero. La copertura delle notizie relative alla vicenda è stata già allora molto criticata dalle forze rivoluzionarie nel Paese, così come dagli attivisti copti, per via di ciò che hanno definito “una sistematica politica di Stato che diffamò chi si oppose al governo militare”. Furono 27 le persone che morirono nel corso delle manifestazioni di Maspero. Alcuni manifestanti furono uccisi venendo investiti da funzionari militari a bordo dei loro carriarmati. Durante l’accaduto, alcuni di coloro che stavano dando la notizia attraverso la tv di Stato, incitarono i cittadini a raggiungere Maspero in aiuto dei funzionari militari. Dissero che questi ultimi stavano subendo gli attacchi dei manifestanti.