L’ex ministro dell’irrigazione Mohamed Nasr Allam ha affermato, in un programma radiofonico, che il primo riempimento della diga del Annahda (Rinascimento) in Etiopia ha comportato l’interruzione dell’acqua in molte città del Sudan per un periodo di settimane e la sospensione delle stazioni di acqua potabile.
“l’Egitto cerca di preservare la sicurezza idrica egiziana e che l’Alta Diga svolge le sue funzioni per proteggere gli interessi del popolo egiziano, nei negoziati sulla diga di Annahda”. Ha dichiarato l’ex ministro.
Mohamed Nasr Allam ha aggiunto: “Tutte le condizioni stabilite dall’Egitto sono considerate fattori di sicurezza anche per l’Egitto e il Sudan”.
“L’Egitto ha mostrato buona volontà nei confronti della costruzione di una diga in Etiopia per aiutarla a svilupparsi a condizione che la sicurezza e la vita degli egiziani non siano compromesse”. Ha concluso l’ex ministro