Politica

Cuore avvelenato

 

Cuore avvelenatoCuore avvelenato  

E’ da tanto che non scrivo sul mi blog, a volte sono pigra, a volte non ho tempo, a volte non ho la testa, in realtà sono tutte scuse. Aspetto che la situazione migliori.

Se avessi un po’ di speranza potrei scrivere con un sorriso, malgrado gli avvenimenti. Ho aspettato e aspettato ma tutto in Medio Oriente non hanno fatto che peggiorare.

Nel 2011 sapevamo che il percorso non poteva essere facile, tutto sarebbe stato complicato ma almeno il muro del silenzio si era rotto e se sofferenza ci doveva essere sarebbe stata sofferenza per un futuro migliore. Ci si aspettava che qualcuno dei grandi intervenisse ( intervengono sempre ) per dare un aiuto, che non stessero a guardare e invece per loro è stato un gioco alla Play Station; hanno guardato il film, hanno giocato da casa e hanno lasciato che nella realtà uscisse il peggio.

In Siria ci risiamo con il gas già usato in Iraq ( evidentemente il partito Baath si esprime solo con il sarin ), in Egitto la morte arriva con le armi e con il fuoco, in Iraq si prediligono gli attentati dinamitardi, in Tunisia ( per ora la meno violenta ) si uccidono i leader dell’opposizione. In Libano dove tutto è elegante la morte arriva e se ne va spostata da un paio di tacchi a spillo.

Il cuore è avvelenato, e per ora non c’è antidoto, anche pregare mi sembra non abbia alcun senso.