Dar al-Hayat (02/03/2012). La strategia del Libero esercito siriano, in risposta all’assedio da parte dell’esercito vero e proprio, si baserebbe su di un “ritiro tattico per proteggere i civili”, come dichiarato dal colonnello Riyadh al-Assad. Non hanno armi, spiegano i soldati liberi, e la situazione umanitaria è giunta a una pessima portata. Secondo un attivista le truppe ufficiali starebbero dando la caccia ad alcuni soldati liberi che potrebbero ancora trovarsi a Baba ‘Amr, sottolineando che almeno 17 oppositori sarebbero stati uccisi. La paura espressa dagli attivisti è quella di “genocidio”. Il Consiglio nazionale siriano continua a fare pressione affinché la comunità internazionale e i paesi arabo-islamici intervengano per fermare “il possibile massacro che nelle prossime ore potrebbe scagliarsi contro bambini, donne e anziani”.