“Rivotiamo”

Con tutto quello che succede nel mondo noi italiani ormai facciamo notizia solo per una cosa. Indovinate? Domani andiamo ancora a votare.

E’ vero che il voto è espressione di democrazia ma ultimamente per me è un segno di imbeccillità. Se fossimo un popolo meno litigioso, meno snob, meno modaiolo, meno arruffone e meno ignorante a votare ci saremmo andati con calma e nei tempi giusti non a causa dell’ incapacità di certi politici che ci hanno ridotti con le pezze sui pantaloni (sono di firma ma sempre pezze sono).

Domani “rivotiamo” e speriamo che questa volta qualche santo ci guidi nel modo giusto. Mi verrebbe da chiedere una preghiera (musulmana-cristiana) ai miei amici arabi ma hanno già tanti “casini” che non mi presterebbero attenzione.

In fondo loro ci hanno chiesto aiuto per tanto di quel tempo e noi li abbiamo ignorati, abbiamo sostenuto i loro dittatori e abbiamo buttato a mare gli immigrati che da noi cercavano lavoro e sicurezza (italian style?).

Domani dovremo arrangiarci e se vinceranno i soliti “baltagheyya” italiani dovremmo chiedere ai nostri vicini arabi di insegnarci come si fa a riprendersi la libertà