Una possibile svolta per la Libia

Libia

Di Elissa Miller. The Arab Weekly (07/05/2017). Traduzione e sintesi di Alberto Claudio Sciarrone.

Le due principali fazioni del conflitto libico si sono incontrate ad Abu Dhabi in quello che si presenta come un punto di svolta: Fayez al-Sarraj, primo ministro del Governo di Accordo Nazionale (GNA) e il generale Khalifa Haftar, comandante del Libyan National Army (LNA), hanno discusso insieme vari aspetti riguardanti la Libia per la prima volta dalla firma dell’Accordo Politico Libico del 2015, dopo che il precedente incontro programmato al Cairo era saltato.

I mezzi di comunicazione vicino a Haftar hanno riferito che lui e Sarraj hanno accettato di “formare un governo di unità ristrutturato”, ma il ruolo di Haftar in questo governo e i rapporti tra un’autorità civile e le forze militari non sono tuttavia ancora stati chiariti. I due leader hanno discusso la riduzione del numero dei membri del Consiglio presidenziale da nove a tre per superare stalli e inefficienze, la possibilità di nuove elezioni entro marzo del 2018 e lo scioglimento delle milizie locali e la conseguente formazione di un esercito unitario. Uno dei punti più spinosi e l’articolo 8 dell’accordo di Skhirat, che assegnava al Consiglio presidenziale guidato da Sarraj la guida unica delle forze armate, escludendo di fatto il generale Haftar.

Nonostante il sostegno delle Nazioni Unite e dell’Italia, la posizione di Sarraj si è indebolita mentre Haftar ha conquistato l’appoggio di Paesi importanti quali gli Emirati arabi, la Russia e il vicino Egitto. Il ministro degli Esteri italiano Angelino Alfano ha definito “incoraggiante” l’incontro e ha sottolineato l’impegno dell’Italia al fine di trovare una soluzione politica alla crisi libica.

Dalla fine del regime di Gheddafi, infatti, il Paese è in pieno caos, frammentato tra il governo di Haftar a est, quello di Sarraj a ovest, infiltrazioni di Daesh (ISIS) e divisioni tribali. Questi ultimi colloqui sembrano dare importanti segnali per una possibile intesa tra le due parti, con l’obiettivo di un futuro governo provvisorio. Tuttavia questo risultato richiederà sforzi significativi da entrambi le parti, per evitare qualsiasi deragliamento che possa compromettere nuovamente la situazione.

Elissa Miller è un’assistente presso l’Atlantic Council’s Rafik Hariri Center for the Middle East.

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