Trovo geniale l’uso di “kushari” come titolo di un libro che parli dell’Egitto di oggi.
Come Elisa Ferrero ci spiega nelle prime pagine, kushari è un piatto tipico egiziano, delizioso nella resa finale ma che mescola ingredienti apparentemente inconciliabili fra loro. Una metafora che si adatta perfettamente a un paese ricco di discordanze, la cui identità è difficile da definire.
È proprio questa identità multiforme che Elisa Ferrero va a sgretolare, a scoprire, raccontaci dell’Egitto che ama e che conosce profondamente. Presenta la complessa realtà politica islamista prima e militare poi, instauratasi a seguito della rivoluzione del 2011; descrive con passione la variegata società civile delle donne e dei giovani, delle minoranze religiose e dei sindacalisti che si battono per la giustizia; dedica un intero capitolo all’episodio Regeni che ha coinvolto da vicino il nostro paese, mettendo in risalto l’articolato e spesso oscuro apparato statale egiziano.
L’Autrice, da questo piatto ricco di ingredienti, ricostruisce la realtà di un paese in cui emerge il forte ed eterno contrasto tra la volontà d’innovazione e il conservatorismo tradizionale.
Kushari, L’Egitto capovolto, pubblicato da Edizioni Terra Santa, è in libreria dal 19 gennaio 2017.