Giardini di Consolazione è la storia di una famiglia iraniana attraverso il trentennio più appassionante e indimenticabile della storia dell’Iran.
Il libro ci catapulta negli anni tra il 1920 e il 1953. Il paese, una realtà ancora tradizionalista e feudale nelle aree rurali, vive un forte sviluppo democratico, civile ed economico. I cittadini si permettono di sognare un futuro migliore per sé stessi e, soprattutto, per i loro figli.
È un’epoca che si conclude con il governo di Mohammed Mossadeq, precedente al colpo di stato, manovrato dagli Stati Uniti, che ha condotto al ritorno dell’assolutismo temporale degli Ayatollah e a quell’Iran che conosciamo oggi.
Parisa Reza, iraniana di nascita e naturalizzata francese, ritorna con Giardini di Consolazione alle proprie origini, mettendoci prima nei panni di una coppia, Talla e Sardar, analfabeti e con origini contadine, che diventeranno pastori e vivranno non lontano da Teheran. Poi, in quelli del figlio Bahram, un ragazzo molto intelligente che crede nella trasformazione della società incarnata da Mossadeq.
Questo affresco, che ha come sfondo lo sconvolgimento politico e sociale di quel trentennio, è anche una grande storia d’amore con scene spesso strazianti.
Giardini di Consolazione, edito da E/O, è in libreria dal 19 gennaio 2017.
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