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Marocco: suicidio dopo essere stata costretta a sposare il suo stupratore

El País (13/03/2012). Una giovane marocchina di soli 16 anni ha deciso di suicidarsi a Larache, nord del Marocco, dopo essere stata costretta a sposarsi col suo stupratore, di dieci anni più grande. Come riportato sul quotidiano El-Masa’, la giovane avrebbe ingerito sabato scorso un veleno per topi, disperata per i maltrattamenti del marito.

La storia della prima violenza risale ad un anno fa, quando la famiglia della ragazza aveva presentato denuncia ma, in seguito ad un intervento delle due famiglie, si era deciso di combinare questo matrimonio “riparatore”, con il permesso del giudice. Questo tipo di matrimonio è uso soprattutto nelle zone rurali, per salvaguardare l’onore della ragazza.

Secondo il codice penale marocchino inoltre, lo stupratore è esente da pena se acconsente a sposare la sua vittima.