Hespress (01-10-2023)
Il rinomato professore in sociologia e scienze politiche, Mohamed Tozy, ha espresso che il Marocco ha selezionato un numero limitato di paesi da cui accettare aiuto, una scelta che può essere interpretata inizialmente in base a ragioni tecniche collegate alla natura del terremoto, alla logistica e al timing. Tuttavia, Tozy evidenzia: “Non possiamo trascurare gli aspetti politici nella selezione di due Paesi arabi, e soltanto due europei a livello internazionale.”
In un’intervista rilasciata a Jeune Afrique, Tozy ha dichiarato che la vicinanza geografica e i fattori tecnici legati all’erogazione del primo soccorso hanno giustificato l’accettazione dell’aiuto spagnolo; tuttavia, vi sono anche motivazioni politiche in quanto il Marocco ha cercato il sostegno di Madrid, che negli ultimi anni ha ricambiato.
Riguardo all’aiuto proveniente dal Regno Unito, Tozy ha evidenziato come ciò rifletta una storica solidarietà tra i paesi insulari, sottolineando l’antico legame di amicizia e pace tra i due paesi che risale al XVI secolo. Accettando l’offerta britannica, il Marocco invia un messaggio alla Francia, riaffermando i suoi forti legami con il mondo anglosassone.
Sul fronte del Medio Oriente e del Nord Africa, Rabat ha accettato le offerte di aiuto da parte degli Emirati e del Qatar. Tozy ha sottolineato il debito simbolico del Qatar verso il Marocco, risalente al sostegno durante la crisi del Golfo nel 2017. Per quanto riguarda gli Emirati, il professore ha menzionato i legami personali esistenti tra Mohammed bin Zayed e il Marocco, sottolineando gli anni trascorsi da Zayed nel regno.
Le decisioni del Marocco evidenziano una combinazione di considerazioni logistiche, storiche e politiche, secondo Tozy, che sono ulteriormente complicate dalle relazioni internazionali e dai debiti simbolici tra le nazioni.
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