Al Wafd (04/02/2013). “Non votare sarebbe l’errore più grande, attappatevi il naso e andate a votare per Morsi, anch’io come molti ripongo poche speranze nei Fratelli Musulmani ma…chissà!”. Questo era il twitter scritto dal giovane Mohamad El Gendy, uno dei tanti ragazzi che hanno combattuto per cacciare Mubarak e che si sono trovati davanti al peggior scenario possibile: votare per il vecchio regime (Ahmad Shafik) o per i Fratelli Musulmani (Mohamad Morsi).
Morsi vinse (di pochissimo) ed in lui i giovani egiziani riposero le speranze di un nuovo futuro per l’Egitto, libero da corruzione, oppressione e violenze. Ma la luna di miele del presidente con i giovani rivoluzionari ha avuto vita breve, soprattutto dopo la deriva autoritaria di Morsi, così il giovane El Gendy si unì al movimento popolare di Hamdeen Sabbahi per fronteggiare la deriva autoritaria dei Fratelli Musulmani.
Mohamad el Gendy è morto ieri inseguito alle percosse ricevute dalla polizia dopo essere sparito il 28 gennaio scorso, nel mezzo dei sanguinosi scontri che hanno segnato il secondo anniversario della rivoluzione. Il giovane Mohamad rappresenta quei milioni di giovani che lottarono affinchè le brutalità della polizia diventasse solo un ricordo del vecchio regime, ma che oggi scoprono che ben poco è cambiato, eccetto il nome del presidente e del partito al potere.