Il ministro delle Comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, insieme ad altri israeliani, ha partecipato a un servizio di preghiera ebraico a Riyadh, la capitale saudita, celebrando anche la festa di Sukkot e includendo la lettura di un rotolo della Torah. L’evento, rivelato attraverso una pubblicazione di Karhi sui social media martedì 3 ottobre (foto), ha rappresentato un significativo momento di condivisione culturale.
Shlomo Karhi, membro del partito Likud, guidato dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ha condiviso la propria emozione dichiarando: “Qui a Riyadh, abbiamo avuto l’onore di pregare con le finestre aperte verso Gerusalemme”, sottolineando così l’importanza del momento vissuto e la connessione spirituale con la città santa, nonostante la distanza geografica e le differenze culturali.
Karhi ha condiviso tramite il suo account sulla piattaforma X (precedentemente conosciuta come Twitter): “È tempo di gioia”, arricchendo il post con emoji delle bandiere di Israele e Arabia Saudita.
Questo evento senza precedenti si verifica in un contesto in cui i leader di Arabia Saudita e Israele intrattengono discussioni aperte riguardo alla normalizzazione delle relazioni tra i loro paesi, nonostante non siano mai state stabilite relazioni diplomatiche formali in passato.
Karei ha condiviso immagini dell’evento attraverso le quali è possibile osservare la lettura della Torah e un gruppo di uomini avvolti in tradizionali scialli da preghiera, portando con sé rami di salice, palma, mirto ed etrog, nel rispetto delle consuetudini della celebrazione di Sukkot.
La copertina della Torah presentava una dedica in ebraico rivolta al re saudita Salman bin Abdulaziz, al principe ereditario Mohammed bin Salman, nonché ai loro ministri e consiglieri.
Sebbene per legge l’Islam sia l’unica religione che può essere praticata apertamente in Arabia Saudita, la visita di Karei giunge solo una settimana dopo quella effettuata dal Ministro del Turismo Haim Katz, marcando la prima visita pubblica di un ministro del governo israeliano nel Regno dell’Arabia Saudita.
Sia Karhi che Katz erano presenti nel Regno in occasione di conferenze internazionali: il primo ha partecipato a un evento dell’Unione Postale Universale, mentre il secondo ha preso parte a un convegno dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
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