(Agenzie) Secondo quanto riportato dai membri della sua famiglia, una corte saudita ha condannato a morte con l’accusa di sedizione Nimr al-Nimr, prominente ayatollah sciita e leader delle proteste anti-governative scoppiate nel 2011 contemporaneamente alle manifestazioni pro-sciite in Bahrein.
Al-Nimr è stato dichiarato colpevole di aver “disobbedito” al governo del regno e di essersi ribellato alle forze di sicurezza. Inoltre, sarebbe stato anche accusato di aver cercato “ingerenze straniere” nel Paese, con riferimento all’Iran. I familiari di Al-Nimr hanno accusato la corte di aver ignorato la natura “pacifica e non violenta” dell’approccio dell’ayatollah.
Al-Nimr è sotto processo dal marzo del 2013.