Egitto News

Un nuovo avvertimento egiziano all’Etiopia a causa della diga Annahda

Al Bayan 22 marzo 2021

Il ministro dell’irrigazione egiziano, Mohamed Abdel Aty, ha avvertito che il Cairo non accetterà le misure unilaterali adottate dall’Etiopia nella diga di Annahda (Rinascimento), che sta costruendo sul Nilo Azzurro, uno dei più importanti affluenti del Nilo.

Abdel-Ati ha affermato in dichiarazioni alla stampa che la diga etiope e il suo impatto sulle acque del fiume Nilo è una delle maggiori sfide che l’Egitto deve affrontare ora, soprattutto alla luce delle misure unilaterali adottate dalla parte etiope.

Il ministro dell’irrigazione egiziano ha fatto riferimento alle misure di riempimento e funzionamento della diga di Addis Abeba, sottolineando che le enormi ripercussioni negative derivanti da queste misure unilaterali non saranno accettate dallo Stato egiziano.

Questo è il secondo avvertimento egiziano fortemente formulato, entro pochi giorni, sulla determinazione di Addis Abeba ad avviare la seconda fase di riempimento del bacino idrico della diga.

Il primo ministro egiziano, Mostafa Madbouly, aveva avvertito in precedenza dei gravi danni causati al Cairo e Khartoum, nel caso in cui l’Etiopia avesse insistito sulla seconda fase di riempimento della diga di Annahda durante l’estate di quest’anno.

Il mese scorso, Khartoum ha proposto di formare un meccanismo quadripartito dalle Nazioni Unite, dall’Unione europea, dall’Unione africana e dagli Stati Uniti d’America, proposta che Il Cairo ha accolto con favore e Addis Abeba ha respinto.

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