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In Sudan, la primavera araba zoppica

News 28 set SudanElaph (28709/2013). Per molti anni, il regime di Ahmad al-Bashir ha continuato a sedare le proteste del popolo sudanese senza conseguenze, ma da due anni a questa parte il presidente del Sudan deve fare i conti con i pesanti disordini che hanno già causato decine di morti e centinaia di arresti.

Finora le fiamme della primavera araba non avevano ancora raggiunto il Sudan, ma le recenti proteste innescate e alimentate dalla situazione economica e politica del Paese sembrano in tutto simili a quelle scoppiate in Nord Africa e Medio Oriente e che hanno, in alcuni casi, portato alla caduta dei regimi.

Negli ultimi giorni, a Khartoum e in altre città del Sudan, migliaia di persone hanno manifestato per protestare contro l’aumento dei prezzi del carburante. Secondo il ministero dell’interno sudanese, 600 persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolti in atti di sabotaggio del governo.