Se vedete dei fumetti con personaggi che indossano il jambiya, il tradizionale pugnale ricurvo yemenita avvolti da una luce blue o grigiastra sono i personagi dello yemenita Samer Al-Shameri.
Caricaturista laureato all’università di Sana’a nel 2005, inizia a disegnare all’età di 14 anni pubblicando nei giornali yemeniti, la sua carriera continua con mostre e con due libri anche se le sue ambizioni universitarie si bloccano a causa della corruzione del governo yemenita
Il disegno è la vita di Samer che usa la sua arte per denunciare la situazione del suo paese. I suoi personaggi sono tragicamente buffi con un umorismo che sivena di tragedia nei colori poco sgargianti e nelle venature dei corpi e dei vestiti.
Samer sa che la società yemenita deve superare la tradizione delle armi e del settarismo tribale ma riconosce che il 2011 è stato importante per la sua nazione, un anno in cui le proteste si sono manifestate per la prima volta pacificamente, il segno che anche nel profondo sud Yemenita qualche cosa sta cambiando.
Credo che tutto si deva alle nuove generazioni che studiano, scrivono, disegnano, viaggiano e cercano di elaborare la modernità come antidoto ai mali dei loro paesi.
Aggiungiamo Samer alle nostre amicizie così potremo seguire lo Yemen da vicino.
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