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Iraq: Davutoglu in visita a Kirkuk

Elaph (02/08/2012). Nel corso della sua visita a Kirkuk, il Ministro degli Esteri turco, Ahmet Davutoglu, ha detto che il suo paese rispetta in egual misura le diverse religioni e minoranze presenti in Iraq. Ha, inoltre, affermato che Ankara sostiene l’esistenza di Kirkuk, simbolo della convivenza tra le varie componenti del popolo iracheno.

Dopo la sua visita nella città contesa, Baghdad ha criticato il Ministro degli Esteri turco di infrangere le norme diplomatiche, interferire nei suoi affari e non rispettare la sua sovranità. Infatti, secondo quanto riportato dal comunicato del Ministero degli Affari Esteri iracheno, la visita di Davutoglu a Kirkuk si è svolta “senza che il Ministero degli Affari Esteri lo sapesse e senza la sua autorizzazione e il ricorso ai canali ufficiali e diplomatici”.

La provincia di Kirkuk (255 km a nord di Baghdad) in cui convivono arabi, turchi, curdi, turkmeni e cristiani, è una delle regioni più controverse di cui si è occupato l’articolo 140 della costituzione irachena. Mentre gli arabi e i turkmeni spingono verso una gestione comune della provincia, i curdi aspirano ad unirsi al Kurdistan iracheno.