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Alto Egitto, due progetti di raffinazione del petrolio contribuiranno a raggiungere l’autosufficienza energetica

Asharq Al-Awsat (24/04/2019). Traduzione e sintesi di Dario Giustini.

Con investimenti pari a 2.3 miliardi di dollari, l’Egitto ha stanziato due grandi progetti per la raffinazione del petrolio nel governatorato di Assiut, Alto Egitto. Aiuteranno a soddisfare le necessità energetiche della regione e a fare dell’Egitto un hub per la circolazione e il commercio di gas e petrolio. L’ha annunciato il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie Tarek Al-Molla, aggiungendo che l’aumento della capacità di raffinazione rappresenta una priorità per la leadership politica del paese.

I progetti, già in corso, sono gestiti dalla Commissione del petrolio dei governatorati dell’Alto Egitto, che comprende 11 compagnie petrolifere nella regione, e riguardano in particolare la Assiut Oil Refining Company (ASORC) per la produzione di benzina a alto numero di ottani, e la Assiut National Oil Processing Company (ANOPC) per la produzione di benzina, diesel e butano.

In una visita al sito della ASORC, il ministro Al-Molla ha evidenziato la necessità di uno sforzo rapido e coordinato tra le compagnie impegnate nel progetto per erogare i pagamenti necessari al proseguimento dei lavori. Continuano intanto i progetti di espansione delle linee di trasporto di prodotti petroliferi nella regione.

Il presidente della Arab Petroleum Pipelines Company (SUMED), Mohamed Abdel-Hafez, ha spiegato che l’olio greggio, il butano e i vari prodotti petroliferi sono ricevuti, immagazzinati e trasportati nei governatorati dell’Alto Egitto tramite una rete di oleodotti che lo collegano al resto dell’Egitto, trasportando ogni anno circa 7.5 milioni di tonnellate di olio greggio, butano e altri prodotti petroliferi.  

Ha inoltre accennato all’arrivo di nuovi investimenti nell’Alto Egitto per 3.6 miliardi di sterline egiziane (209 mila dollari). Il progetto punta a raddoppiare il trasporto di prodotti petroliferi nel sud della regione da 260 a 900 tonnellate al giorno, tramite la realizzazione di una linea per il butano dal porto di Ras Gharib a Assiut, e un’altra da Assiut a Sohag.

Per quanto riguarda la ASORC, il presidente El Shabory ha affermato che il complesso è in ampliamento grazie a investimenti di 450 milioni di dollari, e avrà una potenza produttiva di circa 660 mila tonnellate all’anno, per un ammontare di 650 mila tonnellate di benzina, oltre a butano e gas idrogeno.

El Shabory ha annunciato che l’avanzamento del progetto ha superato il 40%, e i progetti di ingegneria di base sono stati completati. ENPPI e Petrojet, in cooperazione con compagnie internazionali, si stanno occupando della progettazione dettagliata e dei lavori di fornitura e di installazione di impianti e servizi. Ha affermato anche che i finanziamenti sono in parte interni, in parte provenienti da banche nazionali e istituti finanziari esteri.

Mohammed Badr, presidente dell’ANOPC ha detto che il nuovo progetto si servirà dei più recenti mezzi tecnologici per raffinare il petrolio, utilizzando la tecnica del cracking per trasformare l’olio combustibile in prodotti petroliferi di alta qualità come diesel, butano e benzina. Ha aggiunto che il progetto contribuirà a ridurre le importazioni e a fornire moneta estera. Il complesso riceverà 2.5 milioni di tonnellate di olio combustibile all’anno dalla Assiut Oil Refining Company, e produrrà 1.6 milioni di tonnellate di diesel secondo lo standard europeo, 402 mila tonnellate di benzina, 101 mila tonnellate di butano, e anche 330 tonnellate di zolfo.

Attualmente, il progetto si svolge su assi paralleli: il completamento dei lavori di ingegneria di base, realizzati da ENPPI e Technip FMC, gli appalti per la sicurezza esterna, la messa in sicurezza delle strutture e dei punti di collegamento tra la compagnia ANOPC e ASORC. E sono ancora in corso trattative con vari istituti finanziari per fornitura di ulteriori finanziamenti.

Vai all’originale:

https://m.aawsat.com/home/article/1692331/مشروعان-لتكرير-البترول-جنوب-مصر-باستثمارات-23-مليار-دولار

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