Associated Press in Cairo (The Guardian 30/11/2012). Traduzione di Claudia Avolio.
Gli islamisti hanno approvato una bozza costituzionale per l’Egitto senza la partecipazione di forze liberali e cristiane. Il tentativo è stato quello di prevenire un verdetto della corte che potrebbe dissolvere il loro panel: da qui la decisione della corsa al voto che ha ancor più infiammato il conflitto tra opposizione e presidente Morsi. Il voto dell’assemblea costituente ha avanzato una carta con una tendenza islamista che per gli esperti potrebbe dare al clero musulmano una supervisione sulla legislazione e portare restrizioni alla libertà di parola, ai diritti delle donne e ad altre opportunità.
La bozza, che l’assemblea ha in piano di consegnare al presidente sabato, dev’essere messa al voto di un referendum nazionale entro 30 giorni. Morsi ha detto giovedì che il referendum si terrà “presto”. L’assemblea dominata dagli islamisti – dopo mesi di lavoro sulla costituzione – ha fatto una corsa perché passasse, votando uno per uno più di 230 articoli per più di 16 ore. La scarsa inclusione era visibile nel raggruppamento mostrato in tv: di 85 membri presenti, non c’era un solo cristiano e c’erano solo quattro donne, circondati dagli islamisti.
Per settimane, le forze liberali, secolari e cristiane – già una minoranza all’interno dei 100 membri – si sono ritirate in segno di protesta contro ciò che chiamano il dirottamento islamista del processo. “Questa costituzione rappresenta la diversità del popolo egiziano. Tutti gli egiziani, maschi e femmine, si ritroveranno nella costituzione,” un rappresentante della Fratellanza Musulmana, Essam el-Erian, ha dichiarato all’assemblea dopo che gli ultimi articoli erano passati all’alba di venerdì. L’improvvisa corsa per concludere è giunta come l’ultimo colpo di scena di una crisi lunga una settimana in opposizione a Morsi e i suoi sostenitori islamisti contro un’opposizione per lo più secolare e liberale e la potente magistratura.
Il voto non era previsto per almeno altri due mesi, ma l’assemblea ha accelerato bruscamente il processo in modo da approvare la bozza prima che la suprema corte costituzionale d’Egitto decidesse domenica se dissolvere o meno il panel. “Sono rammaricato di vedere che questo accade mentre l’Egitto è così diviso,” il Nobel per la Pace Mohamed ElBaradei ha detto ad al-Nahar TV. Ma ha previsto che il documento non durerà a lungo: “Sarà parte di un folklore politico e finirà nel bidone della spazzatura della Storia”. Un nuovo blocco d’opposizione guidato da ElBaradei e altri liberali ha detto che l’assemblea ha perso la sua legittimità.
“Sta cercando di imporre una costituzione monopolizzata da una tendenza ed è ciò che di più lontano possa esserci dal consenso nazionale, prodotta al modo della farsa,” ha detto il Fronte di Salvezza Nazionale in una nota letta da Waheed Abdel-Meguid – un membro dell’assemblea che si è ritirato. Il voto di giovedì fa avanzare l’escalation del già duro confronto esploso la scorsa settimana quando Morsi si è dato poteri quasi assoluti neutralizzando la magistratura, l’ultimo braccio dello Stato non ancora nelle sue mani. Morsi ha proibito alle corti di dissolvere l’assemblea costituente o il senato e di rivedere le sue decisioni.
In una intervista alla tv di Stato mandata in onda nel tardo giovedì, Morsi ha difeso i suoi editti dicendo che sono un necessario intervento di “delicata chirurgia” per portare l’Egitto nel periodo di transizione e porre fine all’instabilità di cui ha incolpato la mancanza di una costituzione. “La cosa più importante di questo periodo è che ultimiamo la costituzione, così da avere un parlamento che ne sia retto in base ad elezioni, una magistratura indipendente e un presidente che esegue la legge,” ha detto Morsi.
Link: Egypt’s draft constitution approved by Islamist-dominated assembly
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