Egypt Independent (04/06/12). Centinaia di manifestanti si sono riversati ieri nelle strade di Istanbul per protestare contro il piano del governo di ridurre il tempo limite per abortire. Durante la manifestazione nel quartiere di Kadikoy, alla quale hanno partecipato anche uomini, delle donne hanno scandito slogan e alzato striscioni nei quali si poteva leggere “l’aborto è un diritto” e “è il nostro corpo”.
Il Partito turco islamista “Giustizia e Sviluppo” (AKP), sta preparando un disegno di legge per limitare l’aborto che è legale in Turchia dal 1983, riducendo drasticamente il tempo limite per interrompere la gravidanza, da 10 a 4 settimane.
Il primo ministro Recep Tayyip Erdogan ha scatenato indignazione tra gruppi di donne e nell’opposizione nel momento in cui ha paragonato l’aborto all’omicidio, e soprattutto quando ha affermato “ogni aborto è un Uludere”, riferendosi all’attacco sui separatisti curdi da parte di aerei da guerra turchi, a dicembre, che causò la morte di 34 civili.
Erdogan ha inoltre invitato le donne a partorire almeno 3 figli.
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