Asharq al-Awsat (16/09/2012). Iniziativa audace quella degli attivisti siriani che propongono nella città di Dair az-Zur l’introduzione di sei scuole alternative a quelle pubbliche distrutte durante il conflitto. Anche il materiale didattico sarà “alternativo” a quello ufficiale, che vedeva la forte impronta del partito al governo. Il portavoce UNICEF Marixie Mercado ha confermato in un comunicato stampa a Ginevra che le sfide per l’inizio del nuovo anno scolastico in Siria sono enormi, ma che bisogna fare il possibile per riportare i bambini alle loro scuole.Inoltre, più di cinque milioni di studenti siriani si sono iscritti ieri e 385mila insegnanti erano presenti nonostante siano state distrutte più di duemila scuole negli ultimi 18 mesi, diventate per giunta una sorta di rifugio per gli sfollati.