Syria Untold (20/07/2014). Traduzione e sintesi di Claudia Avolio.
In copertina una veglia ad Aleppo in solidarietà con Gaza
“La Siria viene bombardata, da Aleppo a Gaza”, recita uno degli slogan intonati dai manifestanti siriani in solidarietà verso i palestinesi. Altri affermano “Gaza ed Aleppo, gloria ed orgoglio” e “Daraa è con te, Gaza”. Dal poeta siro-palestinese Raed Wahash agli attivisti nel cuore di Aleppo – dove le bombe continuano a cadere – le manifestazioni di solidarietà siro-palestinese sono costanti. La lotta palestinese è sempre stata molto presente in Siria ma solo dal 2011 in poi i siriani hanno provato cosa significa davvero la resistenza.
“Soffrire per i barili-bomba che il regime continua a sganciare su di noi ci rende più vicini alla popolazione di Gaza che soffre per gli attacchi, ed alla lotta palestinese nella sua interezza”, dice uno dei coordinatori della campagna Syria Stands With Palestine: “Ci sentiamo più vicini che mai e più uniti, soprattutto nel campo della disobbedienza civile e della resistenza pacifica”. La campagna è giunta insieme a molte espressioni artistiche e creative, promosse tra le altre dalla pagina “Il Popolo Siriano Conosce la sua Strada” e dalla fondazione Jafra.
“Un’unica preoccupazione” è il titolo dell’opera di Khaled Malek, per la quale l’artista ha dato forma a un missile in cui la bandiera siriana e quella palestinese si fondono. Da Kafranbel, Ahmad Jalal ha disegnato uno striscione due bambini uccisi – uno siriano e uno palestinese – coi loro angeli che si danno la mano. L’artista Hani Abbas ha ritratto una madre con un bambino nel campo di Yarmouk devastato, col messaggio “Che Dio protegga la nostra gente a Gaza”.
Proprio da Yarmouk – mentre vive sotto assedio da un anno – giungono le immagini più legate alla resistenza, con slogan come “Yarmouk resiste con Gaza contro l’aggressione sionista”. Veglie con candele accese si sono tenute in città siriane come Aleppo, pervase da messaggi di questo tipo: “Non saremo sconfitti malgrado tutte le bombe, la distruzione e gli attacchi mortali”. Solidarietà è stata espressa anche dai siriani nelle Alture del Golan occupato. Poi ci sono prominenti figure siriane che hanno usato i social media per esprimere la propria solidarietà verso Gaza.
L’avvocato Michel Shammas ha scritto: “Gaza, vittima dell’occupazione israeliana e dei calcoli sbagliati di Hamas”. La poetessa Khawla Dunia ha criticato le posizioni della comunità araba rispetto alla Palestina: “L’arabismo è una bugia usata dai tiranni”. Maher Sharaf al-Din ha equiparato la detenzione nelle carceri israeliane alla detenzioni nelle carceri di Assad: “I prigionieri dell’occupazione israeliana fanno lo sciopero della fame. I prigionieri dell’occupazione alawita muoiono per la fame”.
La solidarietà siriana verso Gaza è l’unione dell’oppresso con l’oppresso, di chi cerca la pace in una terra creata per la pace che non ha mai visto la pace.