Egypt Independent (22/04/2012). Attivisti hanno riportato la notizia che le truppe siriane avrebbero oggi assaltato e bombardato alcuni distretti in un sobborgo di Damasco. Gli attacchi giungono un giorno dopo il voto del Consiglio di Sicurezza ONU che ha esteso il numero degli osservatori da 30 a 300. Duramente colpita la città di Douma, che stamattina presto è stata svegliata da forti esplosioni. Alcuni dei residenti hanno usato gli altoparlanti della moschea per gridare alla gente di rifugiarsi nelle cantine e nei piani più bassi dei palazzi in cui abitano. Due persone sarebbero rimaste uccise. Per un attivista di Douma, Mohamed Sa’id, “la questione degli osservatori è una grande barzelletta. I bombardamenti cessano e i carriarmati vengono nascosti quando si sa che gli osservatori stanno arrivando, e appena vanno via tutto riprende come prima”. Un fenomeno che incarna lo spirito del video amatoriale diffuso su internet in cui due osservatori siedono in una stanza con un signore che chiede loro di restare a Homs: “Vogliamo che restiate, vi prego, restate qui. Quando arrivate voi, i bombardamenti cessano, si smette di uccidere. Si tratta del nostro sangue”.
Add Comment