Perché Al-Sisi ha sostituito il suo consuocero con un amico?

egitto bandiera egiziana

L’opinione di Al-Quds (31/10/2017), Al-Quds Al-Araby, Traduzione e sintesi di Flaminia Munafò.

La sostituzione e la nomina di Hegazy hanno fatto seguito al suo ritorno da una visita negli Stati Uniti e alla conclusione di un incontro tra Al-Sisi e diversi capi militari tra cui il Ministro della Difesa, il generale Sidqi Subhi, il maggiore e Ministro dell’Interno Magdy Abdel Ghaffar, il Capo dei Servizi Segreti Generali Khaled Fawzy e Mohamed Farid Hegazy, che prima di ottenere questo nuovo importante incarico era Vice Ministro della Difesa.

Secondo il portavoce della Presidenza della Repubblica, l’incontro si è svolto “nel quadro del monitoraggio degli sviluppi per la sicurezza nel Paese”. Al vertice c’è, ovviamente, il massacro di El-Wahat in un legame diretto con le dimissioni di Hegazy consuocero – e la sua nomina a Consigliere del Presidente per la Sicurezza e la Pianificazione Strategica- e la promozione di Hegazy amico in base ai nuovi “sviluppi della sicurezza”.

A confermare questa interpretazione c’è il fatto che nello stesso periodo di tempo diversi capi della sicurezza sono stati esonerati dal proprio incarico: tra questi il Vice Ministro dell’Interno del settore della Sicurezza di Giza, il Vice Ministro del settore della Sicurezza Nazionale, il Direttore della Sicurezza Nazionale a Giza e il Direttore del Dipartimento Operazioni Speciali della Sicurezza Centrale; la lettura del contesto generale delle sostituzioni e dei cambiamenti, tuttavia, mostra che si limitano a personalità che hanno una relazione diretta con l’avvenimento e non occupano posizioni di rilievo (ad eccezione di Hegazy consuocero). Questo paradosso apre le porte a nuove ipotesi che non sono collegate solo all’incidente di El-Wahat.

Alcuni scenari “positivi” suggeriscono che le dimissioni di Hegazy siano dovute alla sua possibile nomina come Primo Ministro, anzi, alcuni parlano della possibilità di diventare presidente dopo due sessioni presidenziali di Al-Sisi, permettendo a quest’ultimo di ritornare in seguito sullo stile del presidente russo Putin e del suo primo ministro Medvedev.

Le possibilità “negative”, invece, sembrano più credibili e l’unione di due orientamenti differenti è ritenuta possibile: la prima teoria esamina le buone relazioni di Hegazy consuocero con gli Stati Uniti; la seconda si è concretizzata qualche giorno fa nella rabbia che ha invaso i figli del Capo di Stato Maggiore in seguito all’affermazione del figlio minore, Moataz, che in un tweet descrive il padre come un uomo che “non nuota con la corrente”; già in un altro tweet aveva criticato la campagna di Al-Sisi per la presidenza dicendo che il volto della campagna è quello di persone “ininfluenti”.

Questo attacco diretto ha certamente attirato l’attenzione dei servizi di sicurezza egiziani che lo hanno interpretato come un’espressione della critica di Hegazy ad Al-Sisi, e che non hanno avuto bisogno di molto impegno per convincere il presidente che Hegazy stesse organizzando la sua successione insieme agli americani. Questo avvenimento, più di ogni altra cosa, dimostra che il motivo delle dimissioni di Hegazy è stato il suo soggiorno in America e non l’uccisione di 16 membri della polizia egiziana a El-Wahat.

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