Al Quds (01/01/2013). I palestinesi hanno concluso nel migliore dei modi l’anno passato, per alcuni un lieto fine “senza precedenti”, mentre per altri la battaglia non è ancora completa e richiede altre lotte per raggiungere risultati più efficaci nella questione palestinese.
I cittadini sono stati travolti da un’ondata di ottimismo per questo 2013, e continuano a continuare a sperare fino a quando non si metterà la parola fine all’occupazione israeliana. Il ritorno degli esuli, la liberazione dei prigionieri rinchiusi nelle carceri israeliane, la fine della divisione politica tra Hamas e Fatah, queste sono alcune delle speranze che animano il popolo della Striscia.
Atif Saleem, giovane 21enne descrive le speranze dei giovani palestinesi per il 2013, in un connubio tra privato e pubblico. Atif spera di trovare un lavoro e che la questione giovanile acquisti importanza all’interno dell’agenda politica palestinese, per tutti i giovani laureati affinché gli venga data la possibilità di prender parte attivamente alla lotta per la liberazione della Palestina.
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