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Cristiani e musulmani uniti nel ricordo della strage di Alessandria

Al Masry Al Youm (01/01/2013). Sono passati due anni dall’attentato avvenuto presso la Chiesa dei Due Santi ad Alessandria d’Egitto quando un’autobomba esplose durante la messa di fine anno uccidendo 24 fedeli. Il Papa Tawadros ha sorpreso i fedeli partecipando alle celebrazioni.

Numerose famiglie musulmane si sono recate presso il luogo dell’attentato per mostrare la propria vicinanza ai parenti dei caduti donando dei fiori ai fedeli in procinto di assistere alla messa,così come numerosi gruppi politici hanno organizzato marce per commemorare le vittime dell’attentato terroristico che scosse l’Egitto a poche settimane dalla proteste che rovesciarono il regime.

La madre di Khaled Saeed, il ragazzo di Alessandria torturato a morte della polizia grazie al quale si accese la miccia delle proteste, ha fatto visita alla chiesa portando un messaggio chiaro: cristiani e musulmani erano fianco a fianco durante la rivoluzione e devono restare uniti contro chi cerca di dividerli in questo momento così delicato per il paese dove i sogni della rivoluzione sembrano trovare sempre più nemici.