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Marocco: beata tra i ministri

Goud (04/01/2012). Il carattere rigidamente conservatore del governo islamico moderato di Abdelilah Benkirane emerge, tra gli altri aspetti, dalla nomina di una sola donna tra i 31 ministri e di tendenze tutt’altro che progressiste. Si tratta della ministra della solidarietà e della famiglia Bassima Hakaoui, in prima linea contro la criminalizzazione delle spose bambine e fortemente contraria all’innalzamento dell’età minima matrimoniale a 18 anni. La Hakaoui insomma non ha mai celato la sua ostilità nei confronti dei fautori dei diritti delle donne e si è sempre opposta alle iniziative che il governo marocchino ha intrapreso per promuoverli, proponendo in tutta risposta le interpretazioni più retrograde della religione. Ha persino contrastato le misure di Rabat in accordo con la convenzione internazionale contro tutte le forme di discriminazione ai danni della donna. L’unica sua concessione ai movimenti di emancipazione femminile è stato mantenere il diritto per le donne di candidarsi per più di una volta in una lista nazionale “speciale”, durante la discussione dell’ultima legge elettorale.