(Agenzie) Il governo marocchino ha proposto una legge che renderebbe reato la decisione di unirsi a gruppi armati o di addestrarsi in zone di conflitto, in una mossa mirata all’incriminazione di circa 2.000 islamisti marocchini sospettati di essersi recati in Siria e Iraq per combattere.
Le autorità marocchine hanno già individuato dozzine di cellule islamiste che si occupavano di inviare combattenti all’estero. La proposta di legge dovrà passare al vaglio del parlamento a breve.