(Agenzie). Fonti palestinesi hanno annunciato che le condizioni del giornalista in sciopero della fame detenuto in Israele stanno peggiorando.
Il ministro dei prigionieri palestinese, Issa Qaraqe ha dichiarato lunedì che Mohammed al-Qeq, al suo 48° giorno di digiuno, è in condizioni critiche. Il giornalista 33enne è stato arrestato il 21 novembre 2015 e sta scontando una condanna di sei mesi per quello che la moglie, Faihaa al-Qeq, ha definito “provocazione”. L’agente della sicurezza israeliano Shin Bet non ha voluto esprimersi sull’argomento.
Al-Qeq, già arrestato in precedenza per un coinvolgimento con Hamas, sta protestando per l’arresto in “detenzione amministrativa” da parte di Israele, senza ricorso a un tribunale.
Una legge passata lo scorso anno in Israele permette la nutrizione anche forzata nel caso in cui la vita di un prigioniero in sciopero della fame sia in pericolo.