(Agenzie). Mohammed Allan, palestinese che da due mesi sta facendo lo sciopero della fame, è entrato in coma farmacologico. Lo ha comunicato un funzionario dell’ospedale.
La Corte, che aveva sospeso temporaneamente la detenzione amministrativa di Mohammad Allan, gli aveva ordinato di rimanere in ospedale in attesa di una decisione definitiva sul suo caso, che ha suscitato un intenso dibattito tra israeliani e palestinesi.
Prima della sentenza della Corte però, il 31enne palestinese è entrato in coma a causa di un peggioramento delle sue condizioni di salute.
Secondo i medici dell’ospedale, pare abbia subito un danno cerebrale, apparentemente a causa di una carenza di vitamine dovuta dal suo sciopero della fame. Non è chiaro se il danno sia permanente.