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Iraq: il divieto di fumare non ha limitato la diffusione delle sigarette nelle classi popolari

Elaph (27/08/2012). Alcuni mesi dopo l’adozione della legge che vieta di fumare nel luoghi pubblici, la realtà dei fatti ci dice che per alcuni fumatori è indifferente che la legge sia applicata o meno, perché semplicemente non possono essere costretti a farlo. Tutto ciò coincide con l’aumento delle tipologie di sigarette che entrano in Iraq senza mostrare segni di controllo sulla qualità e la quantità del tabacco importato attraverso il confine e molte volte si tratta di merce falsificata priva delle condizioni sanitarie necessarie.

Le statistiche indicano che più di un terzo della popolazione irachena è costituita da fumatori, concentrati principalmente tra gli uomini che soddisfano il proprio desiderio con sigarette a buon mercato, causa principale dell’aumento della percentuale di fumatori nel paese.