El Watan (23/09/2013). L’Iran ha preso oggi il controllo della centrale nucleare civile di Bushehr (sud), un progetto di 35 anni fa terminato dalla Russia e che ha conosciuto molte battute d’arresto prima di essere utilizzato in tutta la sua potenza.
Mosca aveva ripreso nel 1995 la costruzione dell’unica centrale iraniana cominciata dalla tedesca Siemens prima della rivoluzione islamica del 1979 e interrotta durante la guerra Iran-Iraq. La centrale è stata infine inaugurata nel 2010, ma diversi incidenti tecnici hanno rimandato la sua attivazione, che finalmente è avvenuta nel 2011. Alcuni responsabili iraniani hanno tuttavia accusato Mosca di ritardare le operazioni sotto la pressione degli Stati Uniti, che hanno cercato invano di impedire la realizzazione del progetto.
Il programma nucleare iraniano è da diversi anni al cuore di un conflitto tra l’Iran e le grandi potenze. Quest’ultime sospettano che Tehran, nonostante le sue smentite, stia cercando di sviluppare un arsenale atomico, in particolare attraverso il suo programma di arricchimento dell’uranio. La costruzione della centrale ha messo in allarme i paesi vicini, soprattutto le monarchie arabe, che si interrogano sull’affidabilità dell’istallazione e sulla sua capacità di affrontare un sisma, dato che l’Iran è situato su diverse faglie sismiche importanti.
La centrale sarà ancora per due anni “sotto garanzia della Russia e un certo numero di esperti russi resteranno sul posto per dare dei consigli e supporto tecnico”, ha precisato domenica Ali Akbar Salehi, capo dell’Organizzazione Iraniana dell’Energia Atomica (OIEA).
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