Dar al-Hayat (10/01/2012). Quello che viene definito per l’Egitto “il processo del secolo”, pare essere giunto a un punto di svolta importante. L’uomo a capo del Comitato per la difesa delle vittime legate alla rivoluzione, Samih ‘Ashour, avrebbe infatto presentato le prove dell’uso di proiettili veri contro i manifestanti. La documentazione portata all’attenzione della Corte criminale da parte di ‘Ashour è stata recuperata grazie alle indagini legate ad altri casi giudiziari riguardanti sempre l’uccisione di manifestanti. Le prove confermerebbero che le forze di sicurezza egiziane avevano con sé armi cariche e le hanno usate contro la folla in protesta. ‘Ashour ha riferito che dalle indagini svolte sarebbe emerso che “a 160 funzionari sono state fornite armi, tra cui pistole automatiche con una disponibilità di 4800 pallottole”.