La Nouvelle République (16/11/2012). L’inviato speciale dell’ONU Christopher Ross ha dichiarato lunedì a Madrid, durante l’incontro con il Ministro degli Affari Esteri spagnolo José Manuel Garcia-Margallo, che lo status quo presente attualmente nella regione del Sahara è insostenibile e pericoloso, contrariamente a ciò che pensano alcune parti parlando di stabilità. “Questo status potrebbe far riaccendere la violenza nella regione”, ha aggiunto.
L’incontro di Madrid è la prima tappa di un tour iniziato il 27 ottobre in nord Africa e in Europa. Altri incontri sono a Parigi, Londra, Mosca e Washington, dove affronterà la questione sahraoui con dei responsabili dei quattro Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza, “al fine di mobilizzare il sostegno della comunità internazionale” sul dossier del Sahara Occidentale, ha comunicato l’ONU.
Per Ross “il conflitto sullo statuto finale del Sahara Occidentale dura da più di 37 anni, quindi già da troppo tempo”. “Deve essere risolto e questo è possibile solo se esiste una vera volontà di impegnarsi al dialogo” ha continuato, esortando le parti interessate a “impegnarsi ben presto per dei negoziati seri”.
Al suo ritorno a New York, Ross informerà il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon dei risultati della sua visita nella regione, prima di presentare un rapporto sulla questione del Sahara Occidentale davanti al Consiglio di sicurezza a fine novembre.
Emanuela Barbieri