El Dostour (18/01/2013). Mahmoud Afify, portavoce del movimento giovanile rivoluzionario 6 Aprile ribadisce la posizione del gruppo riguardo l’imminente anniversario delle rivolte che portarono alla cacciata di Hosni Mubarak: “Rifiutiamo qualsiasi festeggiamento poichè gli obiettivi della rivoluzione non sono ancora stati realizzati, la direzione che sta intraprendendo il paese non è chiara e il nuovo regime non ha soddisfatto le aspirazioni del popolo, ossia libertà, pane e giustizia sociale.
Risarcimenti alle famiglie dei martiri, lotta alla corruzione, giustizia ed equità, per tutto questo scenderanno in piazza i giovani egiziani il prossimo 25 gennaio.
Il movimento 6 Aprile fu presente dal primo giorno in piazza Tahrir e molti dei suoi giovani sono tuttora detenuti o hanno perso la vita nei numerosi scontri tra polizia e rivoluzionari durante il delicato periodo di transizione. Il movimento scelse quasi senza indugio di sostenere Mohammad Morsi dei Fratelli Musulmani contro Ahmad Shafik, ma la luna di miele è durata molto poco ed attualmente 6 Aprile ha riconosciuto di aver creduto ingenuamente alle promesse elettorali del presidente.
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