(Agenzie). Sono passati cinque anni da quel 25 gennaio in cui le rivolte popolari hanno messo fine al regime pluriennale dell’ex presidente Hosni Mubarak in Egitto.
Negli ultimi due giorni, in diversi discorsi il presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi ha elogiato le rivolte del 2011, attraverso le quali il popolo egiziano ha costruito “uno Stato civile, moderno e sviluppato fondato sui principi della democrazia e della libertà”. Temendo il verificarsi di disordini in occasione dell’anniversario, il presidente ha inoltre chiarito che le autorità risponderanno rigidamente a qualsiasi agitazione.
Speciali misure di sicurezza sono state infatti adottate, soprattutto nel centro della capitale del Cairo, che ha visto una nuova ondata di arresti e di controlli. Forze di sicurezza sono state dispiegate anche in altri governatorati e in diversi punti chiave come le piazze pubbliche, inclusa l’emblematica Piazza Tahrir.
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