El Watan (18/01/2015). Contrariamente alla linea morbida adottata rispetto alle parate contro le vignette del settimanale satirico francese Charlie Hebdo, il governo algerino cerca di soffocare le proteste popolari di Algeri contro lo sfruttamento del gas da scisto a In Salah, dove oggi è attesa una delegazione della Presidenza della Repubblica.
C’è attesa oggi a In Salah per l’arrivo di una delegazione presidenziale, annunciato ieri dopo le trattative con i rappresentanti del movimento popolare. Nessun baratto, fanno sapere questi ultimi, l’unica soluzione accettabile è il blocco definitivo di tutte le operazioni di esplorazione e sfruttamento di idrocarburi non convenzionali e l’avvio di un dibattito nazionale in materia, che coinvolga la società civile. Le associazioni denunciano inoltre che molti dei manifestanti che ieri si erano dati appuntamento ad Algeri per chiedere al governo una moratoria sull’autorizzazione all’estrazione di gas da scisto sono stati “brutalmente picchiati dalla polizia”, che li ha caricati sui blindati non appena hanno iniziato a radunarsi.