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Iraq: la popolazione contro la psicoanalisi

Elaph – Secondo il rapporto dell’Organizzazione per la Sanità Mondiale del 2011, il tasso della popolazione affetta da una malattia mentale in Iraq è del 16%, il cui aumento si è mantenuto costante sin dal 2003. Tale dato riflette in modo eloquente l’impatto della guerra sulla popolazione irachena: i continui scontri ed i bombardamenti nel paese hanno causato negli iracheni un perenne stato di insicurezza e di preoccupazione per il futuro, facendo sì che i casi di esaurimento nervoso o di depressione siano sempre più frequenti. Nonostante l’evidenza di questa realtà ed il suo costante aggravarsi, gli iracheni si schierano ancora contro le cure psichiatriche, considerandole non solo un trattamento di lusso, ma soprattutto come qualcosa che possa intaccare l’integrità dell’individuo.

Traduzione a cura di Roberta Papaleo