Asharq al-Awsat (30/12/2013). Secondo un rapporto del Committee to Protect Journalist (CPJ), sono almeno 70 i giornalisti che hanno perso la vita sul lavoro nel corso del 2013 in tutto il mondo, di cui 29 morti nel contesto della guerra civile siriana e 10 uccisi in Iraq.
La cifra di morti in Siria include giornalisti locali che documentavano i combattimenti nelle loro città natale, inviati di organi di stampa affiliati al governo o all’opposizione, corrispondenti per la stampa estera.
Inoltre, sei giornalisti hanno perso la vita in Egitto. La metà di loro è stata uccisa durante la repressione delle manifestazioni contro la caduta dell’ex presidente Morsi da parte delle forze di sicurezza egiziane.
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