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Marocco: esami di maturità senza dispositivi elettronici, prigione per i trasgressori

Asharq al-Awsat (13/06/2012). Sono cominciati ieri gli esami di maturità in tutte le regioni marocchine, con una pressione senza precedenti per bloccare la possibilità di brogli agli esami. In questa prospettiva, è stato vietato agli studenti di portare apparecchi elettronici all’interno delle aule di esame, poiché lo scorso anno è stato dimostrato che alcuni studenti utilizzavano i cellulari e i dispositivi elettronici per inviare domande fuori dalle aule e ricevere le relative risposte. Fonti del governo hanno detto che sarà trattenuto ogni dispositivo elettronico che verrà introdotto all’interno dell’aula con il relativo proprietario, spiegando che quest’ultimo, trasgredendo, si esporrà a un procedimento legale la cui pena è la prigione se verrà dimostrata la colpevolezza.

I cortili delle scuole di Rabat, come di altre città, hanno assistito ieri all’arrivo di folle di persone dalle prime ore del mattino. Molti erano i genitori che accompagnavo i loro figli e le loro figlie a sostenere l’esame, della durata di tre giorni, con la speranza di ottenere “il più difficile diploma scolastico”. Il ministero della Pubblica Istruzione marocchino ha reso noto che circa mezzo milione di studenti e studentesse stanno sostenendo gli esami di maturità quest’anno, sottolineando che il numero delle studentesse si è avvicinato, per la prima volta, a quello degli studenti.