Al-Resalah (23/01/2014). Traduzione di Claudia Avolio.
Il ministro israeliano dell’Istruzione Shai Piron ha deciso di ridurre l’insegnamento della lingua araba nelle scuole secondarie del Paese. Ad annunciarlo è stata la radio dell’esercito israeliano, secondo cui la scelta di Piron ricade sotto un più ampio spettro di nuove riforme. In base alle nuove direttive, l’insegnamento della lingua araba sarà d’ora in poi obbligatorio solo per quattro anni. Sarà a discrezione del singolo studente, poi, scegliere se proseguire o meno lo studio dell’arabo.
L’emittente radio ha spiegato che il nuovo ordinamento prevede per gli studenti più ore nel campo delle materie umanistiche, le arti e l’istruzione professionale: tutte materie che andranno a sostituire lo studio della lingua araba. Alon Frigman, membro del Comitato dei professionisti arabi all’interno del ministero israeliano dell’Istruzione, si è detto contrario alla decisione del ministro. Frigman ha fatto leva sulla necessità di imparare l’arabo indicando come l’ignoranza sia il più grande nemico dell’uomo.
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