Di Bushra Nasr. Your Middle East (24/11/2014). Traduzione e sintesi di Roberta Papaleo.
In Yemen, le donne subiscono il peso di gravi problemi e difficoltà che hanno profonde radici culturali. Affrontano sfide quali l’analfabetismo, l’accesso limitato all’istruzione e alla sanità, i matrimoni prematuri. Questo oltre alla marginalizzazione sociale e all’assenza dalla scena politica del Paese sui vari livelli, legislativo, esecutivo e giudiziario. Secondo il Global Gender Gap Report 2013, diffuso dal World Economic Forum, lo Yemen è in fondo alla lista per quanto riguarda l’equità di genere.
Tuttavia, e paradossalmente, in una società conservatrice come lo Yemen, lo scenario era completamente diverso nel corso della rivoluzione del 2011. Allora, le donne hanno svolto un ruolo fondamentale in un momento in cui l’ambiente politico subiva un cambiamento decisivo. In massa sono scese in strada occupando le prima fila della manifestazioni, partecipando attivamente nel coordinamento delle attività rivoluzionarie nella speranza di cogliere quell’occasione per plasmare il futuro delle donne e quello di tutto il popolo yemenita.
IViste dai media internazionali, le donne yemenite apparivano completamente diverse dall’immagine patetica e marginalizzata dipinta dal regime repressivo dell’ex presidente Saleh. Ancora oggi, le donne non hanno smesso di svolgere un ruolo centrale nel processo di modernizzazione dello Yemen. Il nostro Paese può guardare con orgoglio ai continui sforzi delle leader rivoluzionarie femministe che sono state riconosciute dalla comunità internazionale e onorate da figure del calibro di Tawakkul Karman (premio Nobel per la Pace nel 2011).
Le donne continuano la loro battaglia per trovare il loro posto nella società e far sentire la loro voce. Le loro opportunità di essere ascoltate sono ulteriormente aumentate nell’ultimo anno, dopo l’assegnazione del 30% delle quote in seno alla Conferenza del Dialogo Nazionale (NDC), tenutosi dal marzo 2013 al febbraio 2014. Tuttavia, questa percentuale è stata fortemente appoggiata dalla comunità internazionale [la Conferenza è stata promossa dalle Nazioni Unite, ndt], ma non dal governo. È ironicamente tragico che il ruolo delle donne nella rivoluzione sia stato dimenticato e che abbia bisogno della comunità internazionale affinché la loro partecipazione abbia un peso nell’influenzare il futuro dello Yemen.
Persino gli elementi politici del NDC in rappresentanza dei liberali non potevano accettare la presenza delle donne e hanno ceduto alla pressione del conservatorismo religioso e dell’egemonia tribale. Nonostante ciò, il NDC ha provato che le donne rappresentano sempre un raggiante faro nel cambiamento a cui è destinato lo Yemen.
Le donne yemenite hanno imparato che è possibile alzarsi e lottare le i loro diritti e per quello di tutti gli yemeniti e non smetteranno di farlo. Il vento del cambiamento sta soffiando e le donne yemenite faranno in modo che questo vento si trasformi in una tempesta, se i loro diritti non verranno rispettati e applicati.
Per le donne dello Yemen, non sarà sufficiente avere delle leggi e delle costituzioni che parlino per loro, voglio fatti concreti. Sono convinta che queste donne sono le vere portatrici del cambiamento.
Bushra Nasr, yemenita specializzata in Management Finanziario e dei Sistemi di Informazione, ha una lunga esperienza in diversi Paesi islamici in tema di sviluppo strategico, democrazia e studi di genere.
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