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“La Coppa della Guerra”: la Siria vista attraverso i Mondiali

In copertina un’opera dell’artista Anwar al-Essa

Syria Untold (28/06/2014). Traduzione di Claudia Avolio.

Mentre l’attenzione per il loro Paese si fa più fioca, i siriani continuano a far ricorso ad eventi che spopolano tra i titoli di giornali del mondo nel tentativo di portare una necessaria visibilità alla loro grave condizione. In questi giorni, con i riflettori puntati sui Mondiali 2014, “War Cup” (La Coppia della Guerra) è uno slogan utilizzato per rendere il mondo consapevole della situazione d’emergenza affrontata dai siriani.

Come in molte altre parti del mondo, i siriani amano le competizioni sportive ed il calcio in particolare. L’euforia di questi Mondiali, tuttavia, è oscurata dal fatto che la popolazione continua ad essere colpita ogni giorno dal regime, minacciata dai gruppi d’estremisti come l’ISIS e vittima dell’indifferenza da parte della “comunità internazionale”. Questo scenario si è riflesso in molte delle recenti produzioni artistiche e creative siriane.

Molti artisti siriani hanno mescolato elementi dei Mondiali con quelli della guerra siriana. “Sta succedendo ora” di Mohammad Saudi mostra un ibrido molto d’effetto tra un razzo e la Coppa del Mondo. “Mondiali 2014” di Mohammad Diab mostra un altro ibrido tra una coppa e un ciuccio per bambini su uno sfondo cupo e tenebroso: è una potente rappresentazione della perdita dell’infanzia in Siria. “Pallone dai Vicoli di Homs” del rinomato artista siro-palestinese Wissam al-Jazairy ha per protagonista un pallone macchiato di sangue e attraversato dai proiettili.

“La Coppa del Mondo e la morte dell’umanità” è il titolo dell’opera di Wajdi Saleh, che mostra la coppa dentro un secchio della spazzatura. In “Gioco siriano” di Khaled Malek vediamo invece un campo da calcio in cui una salma coperta da un lenzuolo bianco occupa il posto del pallone. I riferimenti ai Mondiali 2014 non si trovano solo nei lavori degli artisti e graphic designers siriani: bloggers e amanti dei social media hanno condiviso commenti all’insegna del black humour. “L’ISIS mi ha portato via la Coppa del Mondo” dice in un’immagine un Cristiano Ronaldo in lacrime.

Alcuni hanno anche fatto pronostici circa l’avanzata del gruppo estremista: “L’ISIS è vicino ad Aleppo. Quali Paesi staranno giocando nel momento in cui prenderà il sopravvento sulla città?”.

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